I nostri consigli
Raffreddore che non passa: cause e trattamento
Il raffreddore, che è spesso un sintomo collegato a disturbi di origine virale, intacca la salute delle vie aeree superiori ed è caratterizzato da sintomi come naso che cola, starnuti, tosse e, in alcuni casi, febbre. In genere va via da solo in pochi giorni ma, in alcuni casi, potrebbe persistere più del previsto, richiedendo un’attenzione particolare.
Cos'è il raffreddore?
Il raffreddore è una manifestazione sintomatica di infezioni virali, comunemente causato dai rinovirus, che colpiscono le vie aeree superiori, provocando una serie di sintomi fastidiosi come naso chiuso o che cola, tosse, starnuti e mal di gola. Sebbene generalmente innocuo, il raffreddore può causare disagio e inficiare la qualità della vita di chi ne soffre, specialmente quando stenta ad andar via.
Cause del raffreddore
Il raffreddore si diffonde principalmente attraverso le goccioline di saliva (aerosol) o le secrezioni nasali di una persona infetta. Alcuni fattori possono aumentare il rischio di contrarre il raffreddore, tra cui l'età (i bambini sono più suscettibili), il contatto frequente con molte persone, oltre che quegli episodi che indeboliscono le nostre difese immunitarie, quali lo stress, l’esposizione reiterata al freddo e agli sbalzi di temperatura, il fumo e un’alimentazione sregolata o carente di principi benefici, come vitamine e sali minerali.
Cosa fare quando non va via
Se il raffreddore persiste più del solito, è importante adottare alcune strategie per accelerare il recupero e alleviare i sintomi:
Riposo adeguato e rimedi naturali: risultano benefici gli oli essenziali come quelli di menta, limone, eucalipto, arancio amaro e rosmarino, che possono offrire sollievo alle alte vie aeree, quando inalati attraverso suffumigi, ma anche alcuni estratti vegetali come sambuco, echinacea e propoli, noti per le loro proprietà antinfiammatorie e immunostimolanti. Allo stesso tempo, è bene dare al corpo il tempo necessario per guarire e il riposo è essenziale per favorire il recupero e rafforzare il sistema immunitario.
Umidificatori e soluzioni saline: specialmente quando si frequentano spesso ambienti secchi, gli umidificatori sono utili per aiutare l’organismo a ridurre la congestione nasale, così come le soluzioni saline, quando adoperate per effettuare dei lavaggi nasali, possono tornare utili per fluidificare il muco e liberare il naso chiuso.
Farmaci da banco: in caso di sintomi gravi, farmaci come decongestionanti nasali, antitussivi o mucolitici possono essere presi in considerazione, ricordando, però, che è meglio chiedere al farmacista prima di assumerli, specialmente in presenza di condizioni preesistenti.
In generale, se i sintomi persistono o peggiorano, è consigliabile consultare un medico, dato che, in alcuni casi, il raffreddore potrebbe nascondere altre condizioni o complicarsi con infezioni batteriche.
Se vuoi approfondire l’argomento oppure porre qualche domanda, contattaci. Il nostro team di professionisti sarà felice di risponderti.