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Puntura di ape: come comportarsi
Le api sono insetti essenziali per gli ecosistemi in cui vivono, in quanto impollinano i fiori quando vanno a raccoglierne il nettare, oltre che per la produzione del miele, che tanti di noi amano. Sono considerate, infatti, un indicatore biologico della qualità ambientale e, ad oggi, una delle principali emergenze ecologiche riguarda proprio il rischio della loro estinzione, principalmente correlata all'inquinamento e ai cambiamenti climatici.
Prima di capire come comportarsi in caso di puntura di ape, è importante distinguere le api dalle vespe: oltre alla differenza nella forma e nel colore (le api sono solitamente più piccole e arancioni rispetto al giallo delle vespe), le api pungono solo se disturbate con movimenti bruschi o se si sentono minacciate quando sono nei nostri paraggi.
La puntura d'ape
Le api possiedono pungiglioni che possono penetrare nella pelle, iniettare veleno e provocare reazioni allergiche negli individui predisposti. Tuttavia, milioni di persone vengono punte ogni anno senza gravi conseguenze e la maggior parte delle punture causa solo dolore, gonfiore e arrossamento localizzato, in sostanza, una reazione locale semplice.
Per quel che riguarda la piccola percentuale di persone allergica alle punture d'insetto, in tali casi si possono palesare reazioni molto più gravi, ovvero generalizzate, che possono causare anche shock anafilattici.
Come comportarsi
Se si manifestano sintomi di shock anafilattico o se si è consapevoli di essere allergici, è necessario recarsi immediatamente al pronto soccorso dopo una puntura. In ogni caso, è importante seguire questi passaggi:
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Rimuovere il pungiglione: usare un oggetto con il bordo smussato, come una carta di credito per rimuovere il pungiglione, che ha degli uncini che lo fanno rimanere nella ferita (e che porta alla morte dell'ape). È essenziale rimuoverlo perché l'apparato velenifero attaccato al pungiglione continua a rilasciare veleno. Consigliamo di evitare l'uso di pinzette o altri strumenti che potrebbero spremere l'apparato velenifero e peggiorare la situazione.
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Applicare un impacco freddo: il freddo può aiutare a ridurre il dolore.
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Antistaminico: per le persone allergiche, un antistaminico orale o in crema può alleviare il prurito e il gonfiore.
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Mantenere l'area elevata: se possibile, tenere la zona della puntura sollevata per ridurre il gonfiore. È importante notare che lo sviluppo di un'infezione dopo una puntura d'ape è raro, soprattutto nei primi giorni, e il gonfiore, che è dovuto a una reazione locale, di solito diminuisce entro poche ore o giorni.
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