I nostri consigli
Giornata Mondiale della Cannabis - i benefici di questa pianta
In occasione della celebrazione della Giornata Mondiale della Cannabis, vengono promosse diverse azioni ed eventi al fine di aumentare la consapevolezza sui reali benefici terapeutici della pianta, che spesso viene erroneamente demonizzata. È importante conoscere i diversi modi in cui i suoi principi attivi possono essere assunti e come agiscono nel nostro organismo, poiché possono produrre effetti benefici differenti.
Fitoterapia: THC, CBD e altri principi
La cannabis, infatti, è considerata una pianta con proprietà terapeutiche provate.
Tra i suoi componenti, ci sono numerosi cannabinoidi, e il THC e il CBD sono quelli più abbondanti. Il THC è comunemente usato per i suoi effetti farmacologici, mentre il CBD viene usato per modulare gli effetti del THC. È importante dosare accuratamente queste sostanze per ottenere i benefici desiderati.
Inoltre, altri composti come i terpeni e i flavonoidi presenti nella cannabis sono fondamentali per raggiungere gli effetti terapeutici desiderati, poiché aiutano il THC e il CBD a legarsi ai recettori endocannabinoidi presenti nel nostro corpo. L’interazione dei cannabinoidi con i recettori endocannabinoidi del corpo umano è responsabile della regolazione di numerose funzioni fisiologiche, tra cui dolore, appetito, umore e memoria. Il corpo umano produce naturalmente endocannabinoidi simili a quelli presenti nella marijuana per modulare tali funzioni.
Quando si sfruttano le proprietà della cannabis?
Sebbene gli studi sulla cannabis terapeutica siano ancora in fase iniziale, esistono diversi medicinali a base di cannabis sul mercato che vengono prescritti per il controllo di nausea, vomito e appetito, specialmente nei pazienti sottoposti a chemioterapia. In altri settori, ci sono farmaci come il Sativex, a base di THC e CBD, che risultano efficaci nel controllo degli spasmi muscolari dei pazienti affetti da sclerosi multipla.
La cannabis è stata dimostrata efficace per il controllo del dolore cronico in numerosi studi. Tuttavia, non è ancora stato dimostrato che sia altrettanto utile per la modulazione del dolore in caso di sclerosi multipla o sindrome di Tourette, ma sono diverse le ricerche in atto.
Per quanto riguarda la somministrazione, i cannabinoidi possono essere assunti per via orale, sotto forma di decotto o olio, oppure per via inalatoria tramite vaporizzatori. Il dosaggio è a discrezione del medico, che deve indicare anche l’eventuale dose di acqua da utilizzare, i tempi e le modalità di preparazione nel caso della somministrazione orale.
Se vuoi approfondire l’argomento o hai qualche domanda, contattaci. Il nostro team di professionisti sarà felice di risponderti.